
Lo zafferano: aiuto naturale contro lo stress e gli sbalzi di umore
Tutti conoscono lo Zafferano, Crocus sativus, la preziosa spezia dall’aroma e dal gusto inconfondibili, ma non molti sanno che è attualmente ritenuto dalla farmacopea, grazie alle moderne ricerche scientifiche, un vero nutraceutico, cioè un alimento-farmaco che ha una funzione benefica sulla salute, con i suoi principi attivi di confermata e riconosciuta efficacia.
Le proprietà dello Zafferano erano conosciute già in tempi remoti: si trovano citazioni riguardanti le sue proprietà medicinali nei papiri egiziani, nell’Iliade e nel Cantico dei Cantici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inserito lo Zafferano fra le monografie delle piante officinali: nella monografia dal titolo “Stigma Croci” (cioè gli Stimmidel Croco, in latino) si descrivono le proprietà biologiche e gli usi medicinali. La moderna letteratura scientifica riconosce agli stimmi essiccati la presenza di circa 150 sostanze aromatiche e volatili, fra le quali spicca l’alta percentuale di carotenoidi dall’alto potere antiossidante, come licopene, zeaxantina, crocetina, picrocrocina, crocina, responsabile quest’ultima del colore giallo-oro conferito alle pietanze, e safranale, che conferisce la tipica fragranza olfattiva.
I benefici dello zafferano
Oggi è ormai ben documentato il fatto che il safranale e la crocina, oltre alle loro peculiari proprietà organolettiche, favoriscono l’incremento dei neurotrasmettitori cerebrali serotonina e dopamina, responsabili del tono dell’umore, e la cui carenza può essere alla base degli stati ansiosi e depressivi che possono generare ansietà, angoscia, inquietudine.
Una maggiore disponibilità di serotonina e dopamina può favorire un normale tono dell’umore, contrastare l’eccessiva tensione nervosa e i disturbi causati dallo stress e mitigare i sintomi tipici della sindrome premestruale, come sbalzi di umore e irritabilità.
Le proprietà antiossidanti e anti-radicali liberi esercitano un’azione protettiva nei confronti delle cellule, e risultano vantaggiose per migliorare la circolazione sanguigna, stimolare la memoria e le capacità di apprendimento.
La presenza di licopene e zeaxantinane fanno un alimento utile per proteggere la vista, in particolare la zona della retina chiamata macula.
Come utilizzare correttamente lo zafferano
L’alta concentrazione delle sostanze officinali contenute nello Zafferano consente di utilizzarlo, sia in cucina che in fitoterapia, in quantità minime, dell’ordine dei milligrammi, e comunque si raccomanda di non superare la dose di 1,5grammi al giorno. Per avere un termine di paragone, solitamente, le comuni bustine di zafferano che si acquistano nei negozi di alimentari contengono circa 100 milligrammi di polvere l’una. Le controindicazioni riguardano solo l’abuso di quantità veramente molto elevate: a dosaggi eccessivi lo Zafferano è nocivo in gravidanza, poiché può indurrecontrazioni uterine. Una dose di 20 grammi può essere potenzialmente letale.