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Alga Chlorella, Coriandolo e Zeolite per eliminare i metalli pesanti

Non tutti i metalli pesanti sono tossici! Ci sono  metalli pesanti indispensabili per l’organismo (oligoelementi) ma che in dosaggio elevato risultano tali: il ferro, il rame, il manganese e lo zinco. Un’altra categoria di metalli pesanti è usata invece a scopo terapeutico: il bismuto, il gallio, l’oro, il litio e l’argento.  Che cos’é l’inquinamento da […]

Non tutti i metalli pesanti sono tossici! Ci sono  metalli pesanti indispensabili per l’organismo (oligoelementi) ma che in dosaggio elevato risultano tali: il ferro, il rame, il manganese e lo zinco. Un’altra categoria di metalli pesanti è usata invece a scopo terapeutico: il bismuto, il gallio, l’oro, il litio e l’argento

Che cos’é l’inquinamento da metalli pesanti

Quando si parla di inquinamento da metalli pesanti, normalmente ci si riferisce a cinque elementi, i maggiori responsabili dei danni ambientali: il mercurio, il cadmio, il piombo, l’arsenico e l’alluminio.  Queste sostanze spesso si sostituiscono a elementi essenziali del nostro metabolismo, agendo da antagonisti. Formano così legami con molecole organiche dando origine a composti senza funzionalità biologica, causando spesso la morte delle cellule coinvolte. Ne è un esempio il piombo che antagonizza gli effetti del calcio nei nervi e nelle ossa e si sostituisce al ferro nell’emoglobina. Infine danneggiano direttamente i tessuti ledendo la membrana cellulare in modo irreversibile, aumentano lo stress ossidativo e incrementano la produzione di radicali liberi. Purtroppo spesso ci si preoccupa di un’eventuale intossicazione solo quando c’è un’esposizione di più giorni ai metalli tossici e viene invece presa in minor considerazione la quotidiana e ripetuta assunzione in dosaggi minimi, ma continui: anche questo tipo di esposizione provoca seri danni, perché i metalli si accumulano pian piano nell’organismo, in modo subdolo e non sempre rilevabile.

Come curare l’inquinamento da metalli pesanti

 Come si può fare per disintossicarsi

  • Un metodo efficace è la Terapia Chelante, che utilizza rimedi di origine naturale. Uno di questi è la Zeolite,  un minerale di origine vulcanica  caratterizzato da una struttura molecolare a nido d’ape con una carica negativa naturale che attrae e lega tossine e metalli tossici. Il composto ottenuto viene poi metabolizzato dal fegato ed eliminato. 
  • Molto utile è anche  la Chlorella,  un’alga d’acqua dolce con buone proprietà disintossicanti. Agisce come una resina a scambio ionico e ha un buon effetto nel legare i metalli nell’intestino, soprattutto il mercurio. ma non è altrettanto efficace nel mobilitarli ed espellerli dagli altri organi: non raggiunge i metalli intracellulari e non attraversa la barriera ematoencefalica. La clorella è comunque una fonte significativa di nutrienti come vitamine, amminoacidi, acidi grassi e minerali.  
  • La  tintura madre di Coriandolo che ha la capacità di estrarre i metalli dai tessuti, ma una volta estratti questi metalli non vengono efficacemente espulsi dall’organismo.  Il grande vantaggio è che questa pianta attraversa la barriera emato-encefalica grazie al mercaptano, una sostanza ad azione chelante. Una buona combinazione è proprio abbinare il Coriandolo  alla Chlorella in modo che il primo possa rimuovere i metalli tossici dai tessuti e la clorella proceda all’eliminazione attraverso l’intestino. 
  •  E infine, il disintossicante più forte: la sudorazione. Scegliete il modo che più vi piace, ma sudate!

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