NOTTE

Hai bisogno se:

Stanchezza generale significativa (astenia)

Svogliatezza e stanchezza diurna

Mal di testa mattutini

Russamenti

Sensazione di “mancanza d’aria”

Disturbi dell’attenzione, della concentrazione e della memoria (soprattutto al lavoro)

Ansia e facile irritabilità

Sbalzi di umore

Aumento di peso

Difficoltà ad addormentarsi o a svegliarsi (insonnie, ipersonnie, narcolessia)

Movimenti involontari nel sonno (sindrome delle gambe senza riposo, crampi, bruxismo)

Comportamenti involontari nel sonno (sonnambulismo, risvegli confusionali, incubi, disturbi alimentari nel sonno)

Il sonno è

Una periodica sospensione dello stato di coscienza,
durante la quale l’organismo recupera energia;
indispensabile per il ristoro dell’organismo [ 2 ].
Come la veglia, è un processo fisiologico attivo che coinvolge
l’interazione di componenti multiple del sistema
nervoso centrale e autonomo.
Il sonno, risponde alla prima regola biologica: siamo esseri
bifasici, e questo accade, per il mantenimento della specie.

A cosa serve dormire?

Il corpo recupera energia:
– si riparano i tessuti;
– si eliminano le tossine dannose prodotte in giornata;
– si regolano le funzioni metaboliche, ormonali,
cardiovascolari, immunitarie.

Il cervello e le funzioni mentali si consolidano:
– migliorano memoria e apprendimento;
– si ottimizzano le performance cognitive;
– stabilizza il tono dell’umore;
– migliora la plasticità neuronale.

Melissa

Melissa officinalis L.

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno
alla funzione digestiva. Sostiene la regolare motilità
gastrointestinale e l’eliminazione dei gas.
Rilassamento e benessere mentale.
Normale tono dell’umore. Antiossidante.

Luppolo

Humulus lupulus L.

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno del rilassamento (sonno; in caso di stress)e della funzione digestiva.

Biancospino

Crataegus monogyna Jacq.

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sollievo sintomatico di
disturbi digestivi, sensazione di pienezza e indigestione e per sostenere la funzione epatica e depurativa dell’organismo.

Arancio dolce

Citrus aurantium var. dulcis Hayne

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno della funzione
digestiva e dell’eliminazione dei gas intestinali.

Passiflora

Passiflora incarnata L.

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno
al rilassamento (sonno; in caso di stress) e al benessere mentale. Inoltre sostiene la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.

Meliloto

Melilotus officinalis L. Pall

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno
della funzionalità della circolazione venosa
(funzionalità plesso emorroidario) e del microcircolo.
Drenaggio dei liquidi corporei. [21]. Il meliloto
è tradizionalmente associato al biancospino
nel trattamento sintomatico di lievi disturbi del sonno.

Lavanda

Lavandula angustifolia Mill.

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno del rilassamento (sonno; in caso di stress) e del normale tono dell’umore. Sostiene la funzione digestiva e la regolare
motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.

Tiglio

Tilia tomentosa Moench

Pianta ad uso erboristico tradizionale per il sostegno della funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio.
Benessere di naso e gola. Rilassamento (sonno; in caso di stress).

Melissa, Luppolo, Biancospino, Passiflora, Meliloto, Lavanda e Tiglio possono contribuire al rilassamento (sonno).

[1] sónno, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell’Enciclopedia Italiana. URL consultato
il 2 marzo 2016. «sónno s. m. [lat. sŏmnus].
[2] Pan Ltd, Macmillan Dictionary for Students Macmillan, p. 936.
[3] [ESCOP, 2003; Monografie dell’OMS, 2002].
[4] [Hänsel et al., 1993].
[5] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 120
[6] Assessment report on Melissa officinalis L., folium EMA/HMPC/196746/2012, p.9
[7] (Verzele, 1986, De Keukeleire et al., 1999, Wohlfart et al., 1993, Hölz, 1992, Hänsel and Schultz, 1986).
[8] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 98
[9] (Hänsel et al., 1976, Schiller et al., 2006). Koch e Heim(1953).
[10](British Herbal Pharmacopoeia, 1983, Hagers Handbuch der Pharmazeutische Praxis,
Hansel et al. Ed. 1993, ESCOP, 2003).
[11] (Blumenthal et al.,2000, Schulz et al., 2001)
[12] (Blaschek et al., 2013, Edwards et al., 2012; Bradley 2006; Chang et al., 2002; WHO, 2002).
[13] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 61
[14] Assessment report on Crataegus spp., folium cum flore Final Based on Article 16d(1),
Article 16f and Article 16h of Directive 2001/83/ECas amended (traditional use), p. 20.
[15] (Gattuso et al. 2006).

[16]LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 52.
[17] (Halcon 2002, Costa et al. 2010, Martindale 2010, Bagetta et al. 2010)
e per facilitare l’induzione del sonno (Wiebe 2000).
[18] (Hänsel et al., 1994; Bradley, 1992;Wichtl, 2004; Barnes et al., 1996; 2007; ESCO, 2003;
PDR per i medicinali erboristici, 1998; Weniger & Antonio, 1996).
[19] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 p 135;
[20] (Madaus, 1938; Hoppe, 1958; List & Hörhammer, 1977; ESCOP, 2003).
[20]Assessment report on Melilotus officinalis (L.) Lam., herba Draft Based on Article 16d(1),
Article 16f and Article 16h of Directive 2001/83/EC (traditional use). p. 4.
[21] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 120
[22] Assessment report on Melilotus officinalis (L.) Lam., herba Draft Based on Article 16d(1),
Article 16f and Article 16h of Directive 2001/83/EC (traditional use). p. 6.
[23] Assessment report on Lavandula angustifolia Mill., aetheroleum and Lavandula angustifolia Mill.,
flos EMA/HMPC/143183/2010. P. 4.
[24] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 107
[25] Assessment report on Lavandula angustifolia Mill., aetheroleum and Lavandula angustifolia Mill.,
flos EMA/HMPC/143183/2010, p.10.
[26]Assessment report on Tilia tomentosa Moench, flos EMA/HMPC/346780/2011. p.3.
[27] LG MINISTERIALI DI RIFERIMENTO PER GLI EFFETTI FISIOLOGICI, all. 1 pag. 184